Molto utilizzata nella cosmesi naturale, la bava di lumaca è un vero toccasana per mantenere una pelle sana e giovane; è un sostanza incredibilmente ricca di vitamina A, vitamina C e vitamina E, allantoina, acido glicolico, collagene, elastina, peptidi mucopolisaccaridi e acqua; svolge un’azione idratante, nutriente, lenitiva, purificante e rivitalizzante.
Una scoperta recente della cosmesi che arriva dal Cile, il paese che per primo ha dato vita agli allevamenti delle lumache per i trattamenti estetici.
Ma in quali casi è utile usare una crema a base di bava di lumaca?
L’elicicoltura, ovvero l’allevamento delle lumache a scopo cosmetico, dal Cile (dove è avvenuta la scoperta) si è diffusa in tutto il mondo. Grazie alle proprietà dei suoi principi attivi, che fungono da sebo-regolatori della pelle, si rivela un’ottima cura per acne, brufoli e macchie e per attenuare le tante odiate smagliature ed eventuali cicatrici, quelle ad esempio dovute all’acne.
Come si raccoglie la bava di lumaca
Per raccogliere la bava di lumaca è necessario utilizzare dell’ozono (in maniera molto controllata), un liquido vaporizzato che alle lumache piace molto, e che agevola l’estrazione della bava mantenendo il totale benessere le chiocciole. L’ozono, considerato il killer dei germi, permette di abbattere la carica batterica e di eliminare i microrganismi che porterebbero portare la bava a sciuparsi molto in fretta e dunque a non essere più utilizzabile per trattamenti cosmetici.
Proprietà cosmetiche della bava di lumaca
I laboratori cosmetici sfruttano la bava della lumaca comune, quella che troviamo di norma nei giardini di casa. Si tratta della specie Helix aspersa che produce una secrezione ricca di proteine ad alto peso molecolare. Queste secrezioni sembrano essere ricche di antiossidanti e acido ialuronico.
A sentire le aziende produttrici di creme a base di bava di lumaca, gli estratti svolgerebbero una duplice azione antiage sulla pelle umana:
da un lato stimolerebbero la produzione di nuove proteine come collagene ed elastina (così da riparare naturalmente i segni dell’età) e dall’altro andrebbero a minimizzare i danni causati dai radicali liberi (per intenderci, i radicali liberi sono i responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle)