Prurito notturno, perché si manifesta e cosa fare per placarlo (e riuscire a dormire)

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È un disturbo piuttosto frequente che è bene esporre al medico perché può essere legato anche a problematiche piuttosto serie. Ma non fasciatevi la testa prima di rompervela e sappiate che il prurito notturno, quello che vi rovina il sonno, può anche essere provocato da cause banali. È vero, può essere, talvolta, la spia di un linfoma, ma questo si verifica in una minoranza dei casi e il più delle volte è provocato da altro. Per esempio dallo stress, ma anche da qualche tipo di allergia o da altre patologie della pelle come l’herpes o l’eczema.

A ogni modo, se il disturbo si presenta con frequenza per periodi prolungati, è bene informare il medico che indagherà sulla causa scatenante. A volte il prurito notturno è provocato da qualche problema del fegato, dei reni o della tiroide o anche dal diabete. Sì, cose serie che non vanno trascurate. Talvolta, però, la pelle ci pizzica nel sonno per via della secchezza. Alcuni detersivi per pulire la casa o qualche tessuto sintetico o la polvere possono inoltre scatenare delle intolleranze della pelle che si manifestano proprio con il prurito notturno.
Qualunque sia la causa scatenante, una cosa è certa: il prurito notturno ci fa dormire male. E svegliare peggio. Per questo il problema va risolto. Continua a leggere dopo la foto

Ah! Anche la scabbia si manifesta con un intenso prurito notturno: si tratta di un’infezione provocata da un parassita che si insinua sotto la pelle dando, tra gli altri disturbi, anche parecchio prurito, soprattutto la notte. Ovviamente, tra le cause del prurito notturno ci sono anche le punture di insetto, quelle delle zanzare, in particolare, che sono l’incubo delle nostre estati.

Spesso anche dei problemi intestinali sono alla base del prurito notturno per questo è bene, di tanto in tanto, fare una profonda depurazione dell’organismo partendo proprio dall’intestino. Come? Per esempio assumendo probiotici e prebiotici che proteggono dagli attacchi batterici e fortificano il sistema immunitario. In questo modo si prevengono eventuali rush cutanei associati ad allergie o intolleranze alimentari. Continua a leggere dopo la foto

Il Cardo Mariano, invece, ricco di silimarina depura e protegge il fegato oltre a disintossicarlo. Ovviamente serve anche lavorare direttamente sulla pelle utilizzando impacchi o pomate in grado di alleviare il prurito e il bruciore. Uno di questi è l’amido di riso, rinfrescante, perfetto per lenire il bruciore e attenuare le irritazioni. Va sciolto nell’acqua e applicato dove si avverte il prurito che, in poco tempo, si attenuerà.

Un altro rimedio locale per alleviare il prurito notturno è la Calendula. Ricca di vitamina C, vitamina A, acido salicilico e flavonoidi, è un calmante potentissimo che allevia in un attimo irritazioni e prurito. Si può usare sotto forma di pomata ma se ne può bere anche l’infuso che ha proprietà protettive nei confronti dello stomaco. Continua a leggere dopo la foto

Anche il gel di aloe, idratante e antinfiammatorio, placa il prurito della pelle e andrebbe usato ogni giorno per alleviare il problema. E che dire di un bel bagno in acqua e bicarbonato? Perfetto in caso di prurito. In più è rilassante e fa bene anche all’umore.
In caso di allergie un’ottima soluzione è il Ribes Nigrum che si comporta più o meno come il cortisone ed è una sorta di antistaminico naturale.

Come si usa? Bisogna assumere 30 gocce di gemmoderivato per due volte al giorno finché non si ha un miglioramento. Se il problema è la pelle secca, basterà prendersene cura nutrendola con creme idratanti stando attenti a fare in modo che non resti mai disidratata. Per la cura del corpo, meglio usare saponi neutri e non troppo aggressivi e usare abbigliamento in materiale non sintetico. Un consulto dal medico, se il problema persiste a lungo, è comunque opportuno.

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