Puntura di ape o vespa: ecco come alleviare il dolore (e il gonfiore) in pochi minuti

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Api e vespe sono insetti preziosissimi per l’ambiente ma a volte possono essere “molesti” per l’uomo. I loro pungiglioni sono molto appuntiti e in grado di penetrare nel tessuto cutaneo, iniettare il veleno e, nei casi più gravi, provocare violente reazioni allergiche. Dopo la puntura i soggetti non allergici possono accusare sintomi anche per 24 ore ma sono lievi, come gonfiore, bruciore intenso, prurito e dolore nell’area colpita. Ma in ogni caso bisogna sapere come comportarsi per evitare complicazioni e ancora una volta ci vengono in soccorso rimedi naturali per alleviare il dolore e il gonfiore provocato da questi piccoli insetti. Che sono molto simili, anche nella struttura fisica.

Eliminato il pungiglione, esistono diversi rimedi naturali per evitare di avere gonfiore per più di 24 ore. Usare il limone, per esempio, svolge un’azione antinfiammatoria e riuscire a contrastare il veleno tipico di api e vespe. Basterà bagnare la zona interessata con del succo di limone fresco o applicare localmente una fetta di limone per 20 minuti. E sì, brucerà un po’.

Anche l’aglio è ottimo per contrastare l’infezione dovuta alla puntura dell’ape. Prendi uno spicchio, spaccalo in due e sfrega la parte centrale, con leggeri movimenti circolari, per alcuni minuti sulla parte della pelle colpita. Lascia agire per circa 10 minuti e risciacqua con acqua fresca. Ancora: usare l’aceto, che contrasta subito il veleno dell’ape applicando sulla pelle una garza imbevuta per 20 minuti.

Infine, altro rimedio, Il bicarbonato di sodio, che tra i tanti usi è indicato anche per le punture di vespa. Basterà mescolarne un cucchiaino con un po’ d’acqua fino ad ottenere un composto dalla consistenza cremosa. Dopo averlo applicato sul punto interessato per alcuni minuti, va risciacquato con acqua fredda.

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