Le zecche non attaccano solo gli animali, ma anche gli esseri umani. Ultimamente, stando ad alcune statistiche, sono aumentati anche i casi di ricoveri in Italia.
Le zecche possono trasmettere prima di tutto la malattia di Lyme, conosciuta anche come borreliosi. Questa malattia colpisce le articolazioni, la pelle ma anche gli organi interni e può compromettere il sistema nervoso. Visto che la malattia di Lyme è provocata da un batterio, si può guarire somministrando antibiotici. Le punture di zecche nei casi più gravi possono condurre alla paralisi.
In Italia al momento, la maggior preoccupazione è rivolta alla meningoencefalite, la quale colpisce il sistema nervoso centrale.
I sintomi della puntura di zecca non sono spesso così evidenti, visto che circa la metà delle persone non si accorge affatto della cosa. La puntura infatti, viene seguita da un anestetico che impedisce di sentire dolore.
La maggior parte delle volte quindi è priva di sintomi e solo nel 2% dei casi può provocare complicanze o addirittura la morte. Per quanto riguarda la meningoencefalite, i sintomi inizialmente sono molto simili a quelli dell’influenza. Chi ha il dubbio di essere entrato in contatto con una zecca, può rivolgersi al proprio medico per approfondire eventuali sintomi quali arrossamento cutaneo o infezione.
La malattia di Lyme invece si presenta come una macchia rossa che s’ingrandisce giorno per giorno, accompagnata spesso da dolori muscolari, febbre, mal di testa e rigidità del collo.