La lavatrice puzza? Capita spesso, ahimè. Ma meglio non farne un dramma perché ci sono soluzioni naturali che possono riportare la lavatrice al suo vecchio splendore. Quando la lavatrice emana un cattivo odore, anche i panni non hanno quel buonissimo odore di pulito, anzi puzzano di muffa. Ed è spiacevole indossarli. Ma perché la lavatrice puzza? Le cause sono tante e soprattutto bisogna tenere in considerazione il fatto che, lavorando con l’acqua, è inevitabile che si formino muffe e batteri al suo interno ma anche all’interno delle sue componenti.
Una delle cause del cattivo odore della lavatrice è l’acqua troppo calcarea. Se l’acqua ha troppo calcare, è normale che esso si blocchi all’interno delle tubature o nel cestello. Risultato: quell’odore inconfondibile di muffa. Altre volte, invece, il problema può essere dei tubi di scarico. In tal caso, però, il cattivo odore (di fogna) dovrebbe arrivare anche da tutti gli altri scarichi domestici della casa. Se i tubi di scarico emanano questo sgradevole odore, è possibile che, all’interno degli stessi, si siano accumulati depositi di sapone. Ora che abbiamo individuato alcune delle possibili cause, vediamo come liberarci di questo cattivo odore della lavatrice. Continua a leggere dopo la foto
Cattivo odore o no, è buona norma fare una volta al mese un lavaggio a vuoto a 90° con dell’aceto. Quest’ultimo va messo – un bicchiere – sia nella vaschetta del detersivo, sia nel cestello: grazie al suo potere sgrassante e disinfettante, l’aceto pulirà per bene la lavatrice da eventuali residui e da tutti i batteri responsabili del cattivo odore. Ricordate però che, se l’acqua di casa vostra è molto calcarea, è meglio non esagerare con l’aceto.
Altra accortezza importante: quando finite un lavaggio, dopo aver tirato fuori i panni, tenete l’oblò aperto per evitare l’umidità si accumuli. Anche in questo modo, infatti, si crea all’interno dell’elettrodomestico quell’odore che tanto odiamo. Ogni tre mesi, poi, fate una pulizia ancora più approfondita usando la candeggina. Fate partire la lavatrice vuota, impostando il programma per capi in cotone. Tenete la vaschetta del detersivo aperta e, non appena si riempie di acqua, versate al suo interno un litro di candeggina. A questo punto riavviate il ciclo e fermate il lavaggio, per un po’, il tempo necessario affinché la candeggina faccia il proprio lavoro. Poi riavviate il lavaggio. Al termine di esso, la lavatrice sarà bella disinfettata e profumata di pulito. Continua a leggere dopo la foto
Per tenere sempre profumato il cestello potete usare una soluzione a base di acqua e limone. È semplice, economica e davvero molto efficace. Non solo il cestello, anche la guarnizione può essere la causa del cattivo odore della lavatrice. E il motivo è semplice: è proprio nella guarnizione che si accumula la sporcizia, è sempre nella guarnizione che ristagna l’acqua ed è per questo che al suo interno si formano spesso muffe che, non solo fanno puzzare la lavatrice, ma anche i panni da lavare.
Ma come si può pulire la guarnizione visto che è molto delicata? Con un composto a base di bicarbonato, limone e aceto: gli ingredienti vanno amalgamati fin quando non diventano della consistenza di una pasta che andrà passata sulla guarnizione e strofinata con uno straccio pulito. Altro metodo per pulire la guarnizione è munirsi di uno spazzolino da denti che dovrà essere imbevuto in una miscela di aceto e acqua e passato sulla guarnizione. Continua a leggere dopo la foto
Anche il filtro va pulito, almeno una volta all’anno. Vero, non è la cosa più piacevole del mondo farlo, ma se si vuole una lavatrice profumata e ben funzionante, bisogna fare uno sforzo. Prima di pulire il filtro, ricordatevi di chiudere l’acqua e di munirvi di una bacinella che servirà per raccogliere l’acqua sporca che ne uscirà. Una volta smontato, lavatelo sotto l’acqua corrente e strofinate con del bicarbonato su uno spazzolino. Ora che i residui sono stati tolti, rimontatelo. Per completare la pulizia della vostra lavatrice, lavate anche il cassetto dei detersivi: toglietela, tenetela a bagno in acqua e aceto e, dopo 30 minuti di ammollo, rimettetela al suo posto.
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