Avete presente che la clorofilla è il “sangue” delle piante? E quale è la funzione che svolge per la loro vita?
La clorofilla assorbe la luce solare e permette la fotosintesi, dona il classico colore verde alle foglie; proprio per la sua qualità di migliorare l’apporto di ossigeno al sangue questo pigmento può essere particolarmente utile anche per gli esseri umani, in quanto considerato un vero e proprio rigeneratore cellulare. Ecco in quali casi è bene assumerla.
Clorofilla contro l’anemia
Una sorta di emoglobina aggiuntiva (la sostanza fondamentale del nostro sangue), ma nella clorofilla il ferro è sostituito dal magnesio. È una sostanza anti-anemica e cicatrizzante, purifica il sangue e regola il colesterolo. Tutti noi sappiamo che in caso di carenza di ferro, questo è difficilissimo da digerire e la sua assunzione comporta sempre problemi: certo, dopo un consulto col medico, possiamo provare con un integratore alla clorofilla.
Clorofilla per depurare l’intestino
L’assunzione di clorofilla è considerata utile per l’intestino, in particolar modo per riequilibrare la flora batterica. La clorofilla aiuta il poi il nostro organismo ad eliminare le tossine e a favorire la depurazione, poiché agisce contro i radicali liberi, è dotata infatti anche di proprietà anti-invecchiamento.
Clorofilla per velocizzare il metabolismo
La clorofilla stimola inoltre il metabolismo e aiuta il nostro organismo ad utilizzare al meglio l’energia e a resistere allo stress. A differenza della caffeina, la clorofilla non rappresenta una sostanza eccitante. È utile come ricostituente e “deodorante” interno all’organismo.
Come assumere la clorofilla
In erboristeria è inoltre possibile trovare integratori a base di clorofilla (ad esempio l’eccellente erba di grano). Nel caso in cui la si voglia assumere sotto questa forma, è consigliabile procedere di mattino e non di sera, in quanto le sue proprietà toniche potrebbero aumentare i problemi di insonnia in chi già ne è affetto.