La Camelina sativa è una pianta della famiglia delle Brassicacee, parente della colza, della senape e assomiglia molto alle rape nostrane. Secondo gli studiosi statunitensi il punto di fumo dell’olio di Camelina arriva fino a 240 gradi C; inoltre quest’olio presenta un buon equilibrio tra Omega 3 e Omega 6, con un rapporto 1 a 2. In più si trova anche gamma tocoferolo, un tipo di vitamina E che stabilizza gli Omega 3.
Secondo l’Università dell’Illinois l’olio di Camelina ha notevoli benefici sulla nostra salute (così come anche l’olio di canapa), consumato a crudo o per friggere. Curioso che, nonostante queste proprietà salutistiche e nutrizionali, l’olio di Camelina si usa generalmente come biocarburante.
Olio di Camelina per depurare il fegato
E’ nell’olio di camelina, una pianta usata come biocombustibile e, un tempo, per accendere le lampade, che è stato trovato l’elisir che permette di ridurre i livelli di colesterolo totale e di Ldl, il cosiddetto “colesterolo cattivo”. E’ quanto emerge da una ricerca dell’Università della Finlandia orientale i cui risultati sono stati pubblicati su Molecular Nutrition & Food Research. L’olio di camelina aiuta anche ad eliminare le tossine dal fegato.
Olio di camelina, da carburante per le lampade a rimedio anti colesterolo
Lo studio ha analizzato le associazioni tra olio di camelina, pesce grasso e pesce magro con il metabolismo dei lipidi e del glucosio. In totale sono state coinvolte 79 persone con ridotta concentrazione di glucosio a digiuno e che avevano tra i 43 e i 72 anni.
I partecipanti sono stati divisi casualmente in 4 gruppi. A seconda del gruppo, i componenti sono stati istruiti a mangiare pesce grasso o magro quattro volte a settimana o a prendere una dose giornaliera di 30 ml di olio di camelina per 12 settimane.
I ricercatori così hanno scoperto che l’olio di camelina ha un indubbio effetto positivo sui livelli di colesterolo nel sangue.
La camelina, conosciuta anche come “falso lino”, è una pianta delle Brassicacee, dunque della stessa famiglia della colza e della rapa. Nata tra Asia centrale ed Europa, è conosciuta dall’uomo fin dal Neolitico. L’olio di camelina è ricco di acido alfa-linolenico, un acido grasso omega-3 a base vegetale.