Quando il digiuno diventa terapeutico

0
3416
digiuno terapeutico

Il corpo umano tollera brevi periodi di digiuno, spesso una necessità presso alcune popolazioni indigene (in quanto non riescono a trovare cibo per via della siccità o altra stagione avversa), ed è anzi addirittura una forma di terapia per la nostra salute. La cosa importante è che il digiuno non si protragga troppo nel tempo.

Il digiuno aiuta a disintossicare l’organismo dalle sostanze dannose assunte con l’alimentazione, ad esempio conservanti, additivi e tossine. Il digiuno terapeutico quindi esiste ed è oramai confermato anche alla medicina.

Patti chiari, amicizia lunga. Non è possibile improvvisare un digiuno terapeutico. Il rischio è proprio quello di avere effetti collaterali, quali mal di testa e stanchezza a causa delle tossine che erano state accumulate e messe poi in circolo con il digiuno. La cosa migliore da fare è quella di parlarne prima con il proprio medico.

Ci sono comunque alcune regole da seguire: ad esempio il digiuno non va iniziato in modo improvviso; il corpo deve essere preparato gradualmente per un periodo che va dai 3 ai 7 giorni.
Si parte con un regime alimentare a base di frutta e verdura fresca, con molta acqua e infusi e tisane. Niente alcolici.
Due giorni prima del digiuno, cibarsi esclusivamente di verdura e frutta, bevendo molta acqua. La sera prima del digiuno andare a dormire verso le 22.

CONDIVIDI
Articolo precedenteFiori di Bach: Gorse
Articolo successivoFiori di Bach: Elm
La Redazione del portale SoluzioniBio.it - dedicato ad Alimentazione Sana, Benessere e Stile di Vita, Prodotti Naturali e Bio, Cosmesi Naturale e Rimedi Naturali (quelli "della nonna", della nostra preziosa tradizione che non deve andare dispersa) - è composta da editori e giornalisti appassionati al tema del vivere bene fisico e psichico, seguendo il più possibile la Natura, evitando al massimo di intossicare il corpo e l'ambiente di vita con sostanze chimiche che portano con sé sempre degli effetti collaterali e nocivi.