Sbavare nel sonno, ecco perché succede e cosa potrebbe significare

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Ogni tanto capita a chiunque, di svegliarsi in piena notte e di trovare il proprio cuscino bagnato, senza capirne il vero motivo. In realtà, è un fenomeno che capita a molte persone, ovvero di sbavare durante il sonno e di non riuscire a capire come affrontare questo problema, eppure, è molto più importante sapere che nel caso questo disturbo si verifichi regolarmente, potrebbe esser segno di qualche malattia in fase di sviluppo. Banalmente la risposta più semplice al perché si sbava durante la notte è perché la bocca è aperta mentre dormiamo, tuttavia, anche in questo caso non è cosi semplice, difatti, una cattiva respirazione (causa del perché si dorme spesso con la bocca aperta) potrebbe indicare l’inizio di una congestione nasale o allergia. Ad ogni modo, non è finita qui, poiché una eccessiva salivazione (ipersalivazione) potrebbe esser segno di una malattia neurologica in fase di sviluppo, come accennato in precedenza. 

Come riportato su ilpost.it, “secondo una ricerca scientifica pubblica su Oral Surgery, Oral Medicine, Oral Pathology, Oral Radiology and Endodontology, si sbava nel sonno a causa di una disfunzione nella coordinazione del meccanismo di deglutizione, che porta a un accumulo eccessivo nella parte anteriore del cavo orale e alla perdita involontaria di saliva dalla bocca”. Tradotto in termini pratici, questo significa che la saliva si accumula nella bocca a causa di una ridotta deglutizione, al contrario di quanto si possa pensare, ovvero che il problema sia correlato ad un aumento di produzione della saliva. Nello specifico, le cause che impediscono una corretta deglutizione della saliva possono esser di natura funzionale (problemi neuromuscolari) oppure conseguenti a problemi anatomici. 

“Tra le cause funzionali possiamo considerare disordini neurologici come l’ictus (circa 200.000 nuovi casi/anno in Italia), che può colpire i nuclei della deglutizione nel mesencefalo o aree corticali o pseudo-bulbari, o ancora, l’Alzhemer, la sclerosi multipla, i tumori cerebrali, il Parkinson ecc.” come suggerisce il sito idoctors.it. Ad ogni modo, per far fronte al problema, si possono mettere in pratica alcuni consigli e rimedi, come ad esempio correggere la posizione in cui si dorme (gli esperti consigliano di dormire in posizione supina) o sforzarsi di respirare correttamente con il naso. 

Inoltre, potrebbe rivelarsi utile sostenere la testa aiutandosi con dei cuscini, nel caso in cui si riesca a dormire solo di lato; ancora, un valido aiuto potrebbe arrivare da prodotti decongestionanti per liberare il naso, come il Vick’s Vaporum o balsamo di eucalipto. Ovviamente, il consiglio degli esperti è di consultare il proprio medico ai fini di individuare le cause di base, in modo tale da trovare una soluzione specifica ed efficace per ridurre o risolvere il proprio problema. Anche la mancanza di un sano e corretto riposo potrebbe esser la causa di questo fenomeno, perciò, è bene cercare di programmare le ore di sonno e di dormire almeno 8 ore a notte.