Sciroppo d’agave: proprietà benefiche e come utilizzarlo

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Sciroppo d'agave: proprietà benefiche e come utilizzarlo

Lo sciroppo d’agave si ricava dall’Agave Tequiliana Weber, una pianta grassa tipica del Messico, e precisamente dalla linfa presente nella parte centrale, che viene poi filtrata e scaldata in modo da ottenere un liquido denso e dalla consistenza omogenea simile a quella del miele.
Conosciuto e apprezzato fin dall’epoca degli Aztechi, lo sciroppo d’agave, oltre che dolcificare, è dotato di tante altre proprietà benefiche.

sciroppo d'agave

Proprietà dello sciroppo d’agave

Lo sciroppo d’agave è un ottimo sostituto naturale dello zucchero. Si presenta con un aspetto simile a quello del miele. Anche in questo caso il potere dolcificante è superiore del 25% rispetto a quello dello zucchero (75 grammi di sciroppo d’agave corrispondono a 100 grammi di zucchero).
E’ adatto ai diabetici, in quanto non contiene saccarosio, e presenta una ridottissima quota di glucosio.

Riguardo allo sciroppo d’agave, puro ed estratto a basse temperature, possiamo sottolineare le seguenti caratteristiche:

Remineralizzante

Questo dolcificante contiene molti minerali utili come magnesio, potassio e calcio e può contribuire dunque al giusto apporto di queste sostanze utili all’organismo.
Indice glicemico più basso dello zucchero: lo sciroppo d’agave ha un indice glicemico più basso di quello del saccarosio, in alcuni casi può essere dunque utile a chi deve tenere a bada gli zuccheri nel sangue. C’è da dire però che esistono dolcificanti ancora migliori in questo senso, come ad esempio la stevia.

Aiuta l’intestino

Le fibre contenute nello sciroppo d’agave aiutano il buon funzionamento dell’intestino. Inoltre il suo consumo abituale contribuisce a mantenere in buona salute la flora batterica.

Rafforza le ossa

Grazie alla presenza di calcio, questo dolcificante, consumato regolarmente e senza esagerare, contribuisce, nell’ambito di un’alimentazione completa e sana, a rafforzare le ossa.
Sostiene il sistema immunitario: grazie alle molte vitamine e sali minerali che contiene, può aiutare le difese immunitarie del nostro corpo a lavorare al meglio.

sciroppo d'agave

Calorie e indice glicemico

100 grammi di sciroppo d’agave apportano 310 calorie, all’apparenza dunque può sembrare un dolcificante calorico, ma in realtà se ne utilizza sempre molto poco e ad esempio un cucchiaio (una dose già molto alta per dolcificare una bevanda) fornisce al nostro organismo 16 calorie.
Viene consigliato spesso a chi è a dieta proprio per il suo alto potere dolcificante a fronte del basso apporto calorico.

Per quanto riguarda l’indice glicemico, come abbiamo già detto, il valore dello sciroppo d’agave è simile a quello del fruttosio (27-32), dunque decisamente più basso dell’IG del comune saccarosio.

Utilizzi dello sciroppo d’agave

Lo sciroppo d’agave è un dolcificante perfetto come alternativa allo zucchero non solo in torte, biscotti e dolci, ma anche nel caffè e nelle altre bevande. Questo in quanto ha un sapore abbastanza neutro che evita di lasciare strani retrogusti, come avviene invece nel caso si utilizzino altri dolcificanti naturali.

Grazie all’alto potere dolcificante (maggiore di quello del comune zucchero) si deve usare con molta parsimonia. Ricordate dunque che, se lo utilizzate nelle ricette, a 100 grammi di zucchero corrispondono circa 75 grammi di sciroppo d’agave.

Altra caratteristica molto importante da considerare dello sciroppo d’agave è che non è necessario scaldarlo dato che è facilmente solubile.
Le sue potenzialità in fatto di dolcezza si esprimono bene dunque anche nelle bevande e nei cibi freddi. Può essere utilizzato direttamente sopra a pancake, waffles e frittelle, come condimento al posto ad esempio dello sciroppo d’acero.

Lo sciroppo d’agave è davvero sano?

Non tutti sono concordi nel ritenere lo sciroppo d’agave una buona soluzione dolcificante, almeno non quello che arriva nei nostri supermercati. Ad essere messo in discussione da alcuni esperti è il metodo industriale con il quale attualmente viene prodotto.
I processi con cui si ottiene il succo cambiano drasticamente gli zuccheri naturalmente presenti nella pianta, trasformandoli e concentrandoli. State dunque attenti all’etichetta, quando lo acquistate: che sia in versione biologica.