Conoscevamo l’anoressia e la bulimia, ma ora la scienza scopre nuovi disturbi alimentari, nuove forme di disagio psicologico che si riversano sul cibo e di cui soffrono ancora una volta più donne che uomini. Ecco di cosa si tratta e i sintomi per imparare a riconoscere questi nuovi disturbi alimentari.
Aumentano le donne con disturbi alimentari circa 3 milioni di italiani costretti a convivere con un disturbo del comportamento alimentare, il 96% è donna, anche se la componente maschile è in continuo aumento. I nuovi disturbi alimentari sono l’ortoressia, la pregoressia e la drunkoressia, ma dal punto di vista della mortalità resta però l’anoressia il più pericoloso: si stima, infatti, che il 5-10% dei malati non sopravvive.
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Ortoressia
Una forma di attenzione abnorme e ossessiva a regole alimentari salutiste, alla scelta del cibo in base alle sue caratteristiche;
2. Drunkoressia
E’ un pericoloso comportamento alimentare finalizzato a mangiare poco per compensare l’apporto calorico introdotto da sostanze alcoliche, al fine di controllare l’aumento di peso.
3. Pregoressia
E’ un disturbo che vede le donne in gravidanza ossessionate dalla possibilità – fisiologica- di prendere peso, e quindi mettono in atto diete molto restrittive e si sottopongono ad allenamenti prolungati, mettendo a repentaglio la propria salute e quella del feto.
I sintomi da riconoscere
Quali sono i sintomi che ci devono allarmare, anche di noi stesse? Attenzione morbosa alle quantità di cibo, controllo ossessivo della qualità degli alimenti ingeriti, voglia di digiunare, estrema selettività alimentare