Parlare con i nostri cani e gatti e sintomo d’intelligenza
Non capita di rado che i proprietari di cani o gatti si rivolgano a loro con un linguaggio molto “umano”. Può sembrare una cosa da matti. Gli animali non possono rispondere in modo altrettanto “umano”, ma parlare con i nostri amici a quattro zampe è sintomo di grande intelligenza.
Lo rivela uno studio dell’università di Chicago
É quanto rivela un studio dell’Università di Chicago. Rileva quanto la tendenza all’antropomorfismo sottenda una mente molto vivace, creativa e particolarmente snella.
Animali e umani utilizzano linguaggi diversi. Sebbene non siano comprensibili reciprocamente, possono comunicare con sguardi, gesti, movimenti, sentimenti e toni.
Tanti di noi pur sapendo tutto questo, non si fanno problemi ad intrattenere lunghe e complicate conversazioni con i propri amici a quattro zampe.
È tutta colpa dell’antropomorfismo
É un fatto dovuto alla tendenza di fare diventare antropomorfi gli esseri viventi incluse le piante e l’ambiente che ci circonda.
Con antropomorfismo si intende la capacità di attribuire caratteristiche umane a tutto ciò che ci circonda. Tale condizione deriva della peculiarità, del tutto umana di intravedere volti e interpretare espressioni anche dove effettivamente non sono presenti. Si pensi ad esempio a riconoscere un volto, un animale o una cosa a noi cara in una nuvola.
Dalle nuvole ai naturisti del ‘500
Nel 1500 una folta schiera di Filosofi della natura cercava ed interpretava volti biblici o figure sacre nei fossili e nei tronchi degli alberi, nella speranza di dimostrare la correttezza della cronologia biblica di creazione della Terra (che non è piatta…fidatevi!)
Riassumendo, parlare con i nostri cuccioli, rappresenta l’elasticità della nostra mente nel decodificare espressioni e sensazioni tipicamente umane in esseri non umani. Questo fatto sottolinea una eccellente capacità di decodifica cognitiva, creatività e ottima immaginazione.
Di conseguenza, possiamo dire che parlare con i nostri amici pelosi, dimostra una grande intelligenza e immaginazione.
Nicolas Epley scienziato comportamentale dice:
“L’antropomorfismo è un naturale sottoprodotto di quella tendenza che rende gli umani degli esseri viventi unici sul fronte dell’intelligenza su questo pianeta”.
Ecco perchè di conseguenza al contrario esistono anche molti umani che sembrano animali, nelle loro espressioni e capacità di ragionamento (ogni riferimento è casuale)