Secchezza vaginale, cosa c’è da sapere e rimedi naturali

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Tipica degli anni a seguire della menopausa, la secchezza vaginale è un problema piuttosto comune tra molte donne e che rappresenta spesso un freno alla propria vita sessuale. I sintomi che accompagnano questo tipo di problema includo sensazioni di forte prurito, bruciore e talvolta piccoli sanguinamenti, specie durante un rapporto sessuale; come riportato su my-personaltrainer.it, “in ginecologia, la secchezza vaginale viene tipicamente collegata alla carenza di estrogeni, ormoni femminili essenziali per la fertilità e la buona salute della vagina”. 

Seppur all’apparenza la secchezza vaginale può sembrare un’ostacolo insormontabile, in realtà esistono soluzioni e rimedi naturali utili sia per prevenirne la manifestazione che per migliorare la propria condizione ormonale. Ad esempio, l’aloe vera, come riporta il sito viverepiusani.it, “è un eccellente umettante per combattere la secchezzae recuperare il pH naturale della vagina. Per potenziarne gli effetti, è bene mescolarlo con un po’ di latte, il quale apporta acido lattico necessario per regolare la flora batterica”. 

Anche degli sciacqui a base di camomilla, si rivelano utili contro questo tipo di irregolarità e riducono l’irritazione e la sensazione di prurito, grazie alle proprietà antinfiammatorie di cui questa pianta gode. La stessa cosa vale per tutte le piante dall’azione calmante, quindi: l’angelica, la valeriana e la salvia, sono tutte piante utili per fare delle lavande vaginali, basterà diluirne alcune gocce dei loro oli essenziali con dell’acqua tiepida. 

Per quanto riguarda la prevenzione, è bene ricordare che una corretta alimentazione che includa un buon apporto di liquidi e l’assunzione di grassi acidi essenziali (contenuti prevalentemente nella maggior parte del pesce commestibile), è di fondamentale importanza, cosi come una buona igiene intima, senza l’utilizzo di prodotti chimici aggressivi, solo acqua e semplice espone neutro. 

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