Siamo abituati a vedere il tè verde come un prodotto adatto in ogni circostanza, un po’ come un rimedio naturale universale. Ma in realtà, anche se naturali, alcuni rimedi possono avere effetti controindicati spiacevoli, soprattutto in un periodo di grande sensibilità come la gravidanza.
Ebbe si, il tè verde in gravidanza è proprio da evitare! Meglio rinunciare per nove mesi a questa buonissima bevanda. Non vale solo per le foglie verdi del tè, ma anche per il tè nero e altre varietà.
Queste bevande sono infatti ricche di polifenolici, sostanze molto importanti perché riescono a proteggere da alcune forme di tumore e mantengono il controllo del colesterolo e dei trigliceridi. Tuttavia per quanto benefici, possono interferire con l’assorbimento di acido folico in gravidanza, il quale è fondamentale per la salute del feto.
E’ stata l’Università di Tokyo a evidenziare l’interazione del tè con l’assorbimento di questa sostanza a livello intestinale. Quindi, care future mamme, anche solo per precauzione è bene evitare il tè verde e preferire magari tisane più “innoque” come ad esempio la camomilla.
Sono tante le erbe officinali da evitare in gravidanza, le quali possono portare a sbalzi ormonali, contrazioni uterine e dilatazione dei vasi. Tra queste elenchiamo il sopracitato tè verde, l’artiglio del diavolo, l’iperico etc.