Un forte dolore, una delusione d’amore, hanno potenti effetti negativi sul nostro fisico, non è solo un modo di dire.
Infatti ci capita spesso di sentir parlare di sindrome del cuore spezzato, ma in realtà sono in pochi a sapere che potrebbe essere considerato davvero come una specie di infarto: lo dice la scienza.
Ecco cosa succede veramente al cuore schiacciato da una delusione d’amore.
La sindrome del cuore spezzato
Lo stress, le emozioni, e soprattutto i forti dispiaceri possono far male alle persone quasi come un infarto, ed infatti i sintomi sono gli stessi di un’arteria ostruita, sintomi preoccupanti, che portano molta gente a recarsi addirittura al pronto soccorso, con respiro corto e petto dolorante, che fanno pensare appunto ad un infarto.
In un primo momento, quindi, i medici, in molti casi, pensano di intervenire in maniera immediata sottoponendo i pazienti ai dovuti esami, e allo stesso tempo somministrando i farmaci utilizzati per combattere l’infarto; farmaci che però – data la natura emotiva del trauma – non funzioneranno, e che uniti al risultato dell’esame delle coronarie, dimostreranno che in realtà il sangue scorre senza problemi e il cuore funziona alla perfezione.
A questo punto i medici capiranno che il soggetto in questione non era sotto infarto, ma che invece era stato appena colpito da un forte dolore o comunque da un’emozione intensa e negativa, che ha scatenato questo malore.
Molti studi, nell’ultimo periodo, stanno tentando di dare una definizione precisa alla sindrome del cuore spezzato, ma è possibile affermare che già in passato i giapponesi avevano parlato di “cuore spezzato” denominandolo tako-tsubo, termine questo con il quale veniva indicata una trappola per polpi a forma di palloncino, per via del fatto che nel corso di tale attacco, il ventricolo sinistro cambia forma diventando proprio simile a una trappola per polpi.
Sindrome del cuore spezzato: ecco chi sono le principali vittime
Va inoltre precisato che nel 98% dei casi, tale sindrome, per come viene se ne va, e quindi passa da sola senza l’aiuto di nessun farmaco; ed inoltre è possibile affermare che tra le vittime del tako-tsubo nove su dieci sono donne, che in precedenza avevano ricevuto una notizia dolorosa come la morte del marito o di un altro parente molto stretto; e proprio queste coincidenze hanno portato i medici ad indagare sul sistema nervoso simpatico il quale, sempre secondo i medici, alla drammatica notizia ricevuta inizierebbe a produrre una cascata di adrenalina, in grado di mandare in tilt il cuore.