Singhiozzo: come farlo passare in pochi minuti con questi rimedi naturali

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Il singhiozzo è decisamente fastidioso, specie se dura per più di qualche minuto ed è molto ricorrente. Non è una malattia grave, certo, tuttavia è bene sapere che può esser un vero è proprio spreco di salute se si pensa a quanto possa incidere negativamente sul nostro umore e allo spreco di soldi che si potrebbe impiegare per far front al problema affidandosi ai consigli di qualche medico, in caso di eccessiva frequenza. Anziché affidarsi a farmaci e metodi convenzionali, è meglio ricorrere ai cosiddetti rimedi della nonna o meglio, ai quei rimedi (alcuni dei quali antichissimi) che eliminano il problema del singhiozzo in maniera del tutto naturale. Vediamo quindi quali sono i migliori e come funzionano. 

Innanzitutto, è bene premettere che degli accorgimenti utili per prevenire la comparsa del singhiozzo potrebbero essere: masticare correttamente il cibo prima di deglutirlo, evitare la fretta mentre si mangia e limitare il consumo di bevande alcoliche, cosi come quello di alimenti troppo caldi o troppo freddi. Detto ciò, per bloccare l’impulso del singhiozzo tutto ciò che potrebbe bastar fare è masticare del pane secco o una fettina di limone ed inghiottirlo/a, cosi facendo, si andrà a stimolare il nervo vago (la cui funzione è sia motoria che sensitiva) e si rilasserà il diaframma. Inoltre, ciò che in veramente pochi sanno è che “con un cubetto di ghiaccio il singhiozzo passa velocemente. Mettete un cubetto sulla nuca e un altro cubetto a cinque centimetri sotto la mandibola. Lasciate in posa per 20 minuti, così si va ad interrompere il flusso sanguigno verso il nervo vago e si fermerà il singhiozzo” come riportato su chedonna.it

In alternativa al limone o al cubetto di ghiaccio, un altro efficace rimedio contro il fastidiosissimo singhiozzo consiste nell’inghiottire un cucchiaino (o zolletta) di zucchero. A tal proposito, gli esperti sostengono che l’improvvisa sensazione di dolcezza sulla lingua, possa in qualche modo ‘sovraccaricare’ le terminazioni nervose presenti nella nostra bocca, andando cosi a bloccare letteralmente lo spasmo caratteristico del singhiozzo. La stessa cosa vale per il miele, oppure si può provare ad inalare del pepe nero in polvere, la cui ‘piccantezza’ indurrà il diaframma ad una reazione violenta (forti starnuti), cosi da interrompere all’istante il fenomeno. 

In fine, come suggerisce il sito it.businessinsider.com, “secondo la dottoressa Janette Nesheiwat, direttrice medica di CityMD, il singhiozzo è dato da spasmi o contrazioni involontari del diaframma. Durante l’inspirazione, l’apertura tra le tue corde vocali si chiude velocemente provocando il tipico ‘hic’. La sensazione di “stretta” che le persone sentono in gola durante il singhiozzo è data dalle corde vocali che si chiudono. Uno dei rimedi più comuni per il singhiozzo è trattenere il respiro, e la dottoressa Nesheiwat spiega che è uno dei primi metodi che dovresti provare, come pure altre manovre fisiche. Questa tecnica permette l’accumulazione dell’anidride carbonica nei tuoi polmoni, che potrebbe rilassare il tuo diaframma”.