Stanchezza primaverile: alcuni rimedi naturali

0
2282
junge frau schlaeft am laptop

La stanchezza primaverile non lascia scampo. Alzarsi la mattina diventa un’impresa da titani. Il sonno notturno è profondo, ma non permette di riposarsi pienamente. E’ dovuto dal passaggio delle temperature invernali a quelle miti. Il metabolismo segue i cicli naturali ma i nostri bioritmi non sono allineati. Ecco alcuni rimedi naturali per trovare la carica e l’energia giusta per abituarsi ai nuovi ritmi e sconfiggere così la stanchezza primaverile.

  • Il Ginseng è considerata una radice capace di rinvigorire. Potenzia le difese immunitarie e stimola l’energia mentale e fisica. Stimola anche il sistema nervoso centrale, aumentando la concentrazione. E’ consigliato in caso di affaticamento.
  • Eleuterococco: regola gli squilibri psico-fisici causati da uno stato depressivo. Stimola la concentrazione ed è ottimo per gli studenti che si trovano sotto pressione a causa degli esami. Non è consigliato in pazienti ipertesi che soffrono di disturbi del sonno.
  • Guaranà: stimola le funzioni cognitive e la memoria. Contiene caffeina e offe quindi effetti simili al caffè, tuttavia grazie ad alcuni componenti, il suo effetto è molto più prolungato.Consigliato per chi è sottoposto a intensa attività fisica e mentale.

Questi tre rimedi naturali vi aiuteranno a superare la stanchezza primaverile in modo semplice e gustoso!

CONDIVIDI
Articolo precedenteLe proprietà dei frutti rossi
Articolo successivoCome fare un trasloco sostenibile
La Redazione del portale SoluzioniBio.it - dedicato ad Alimentazione Sana, Benessere e Stile di Vita, Prodotti Naturali e Bio, Cosmesi Naturale e Rimedi Naturali (quelli "della nonna", della nostra preziosa tradizione che non deve andare dispersa) - è composta da editori e giornalisti appassionati al tema del vivere bene fisico e psichico, seguendo il più possibile la Natura, evitando al massimo di intossicare il corpo e l'ambiente di vita con sostanze chimiche che portano con sé sempre degli effetti collaterali e nocivi.