Somiglia a un pompelmo ma il suo colore è decisamente più intenso e l’aroma unico e inimitabile. Sembrerà di aver aperto un profumo d’ambiente, tanto è piacevole e intensa la sua fragranza. Stiamo parlando del bergamotto, che è un agrume dalle caratteristiche inconfondibili e, secondo alcune teorie, deriverebbe da una mutazione genetica proveniente da limone, arancio amaro e limetta.
Ecco chi dovrebbe assumere il bergamotto tutti i i giorni e a che cosa fa bene.
Bergamotto contro il colesterolo: come assumerlo
Il bergamotto è stato ampiamente utilizzato nell’industria alimentare e nelle profumerie, per fare l’english early grey tea. Ma gli usi del bergamotto per il controllo del colesterolo sono fondamentalmente tre:
- Estratto puro di bergamotto (essenza): usato sia come aromaterapia, in un diffusore, che per terapia interna, 1-2 gocce diluite in acqua, lontano dai pasti;
- Il frutto: in dosi abbondanti e frequenti può essere efficace per un delicato controllo del colesterolo;
- Il succo: è l’utilizzo migliore per ottenere il maggiore effetto anticolesterolo. Gli studi clinici sono stati effettuati somministrando nell’arco di una giornata 50 cc di succo di bergamotto, lontano dai pasti, per 60 giorni.
Succo di bergamotto per la salute del cuore e antiage
Il succo di bergamotto aiuta la salute del nostro cuore, contribuisce a prevenire gli infarti, l’arteriosclerosi, gli ictus e altre patologie cardio-vascolari.
In generale, poi, si tratta di un prodotto più che consigliato per lottare contro l’invecchiamento: il contenuto di proteine e vitamina C si integra con quello di numerosi anti-ossidanti, tra i quali gli ormai famosi flavonoidi, che contrastano l’azione dei radicali liberi e, dunque, la degenerazione delle cellule della pelle e di tutti gli altri organi. Oltre a ciò non va sottovalutata la presenza di preziosi sali minerali come il magnesio, il potassio, il calcio e il sodio.
Succo di bergamotto contro l’alitosi
Il succo di bergamotto è anche utile a coloro che soffrono di alito cattivo: berlo con costanza contribuisce a disinfettare il cavo orale e a eliminare quei batteri che potrebbero essere alla base dei problemi di alitosi (sempre che non sia causata da altri fattori).