Test fai-da-te per intolleranza al glutine e celiachia: quali sono i pro e i contro?

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Ormai da diverso tempo sono disponibili sul mercato numerosi test fai-da-te per intolleranza al glutine e celiachia che, come tutti i test di autoanalisi, presentano vantaggi ma anche parecchi limiti, specialmente relativi alla diagnosi della malattia celiaca. Come sappiamo, infatti, la celiachia può essere diagnosticata soltanto tramite una serie di esami i cui risultati, una volta incrociati, possono constatare la presenza della malattia oppure escluderla.

Test di autodiagnosi per la celiachia sì o no?

In genere la diagnosi di celiachia è preceduta da una visita specialistica dal gastroenterologo e da una serie di esami, nello specifico il dosaggio ematico di particolari anticorpi e, a seconda dei casi,  il breath test al sorbitolo o l’esame delle feci. Infine chiude il cerchio la biopsia duodenale, un esame invasivo utilizzato soprattutto nei casi più complessi. Trattandosi di un percorso diagnostico non proprio indicatissimo per chi ha paura degli esami clinici o più semplicemente manifesta sintomi lievi, diverse aziende hanno così pensato di lanciare sul mercato i test fai-da-te per la celiachia per ovviare al problema. Peccato però che, almeno per quanto riguarda la malattia celiaca, questi test siano poco utili ai fini diagnostici. Il motivo è presto detto: i test di autoanalisi per celiachia reperibili nelle farmacie o online sono in grado di rilevare una sensibilità al glutine e non la presenza o meno della malattia, che per essere effettivamente diagnosticata ha bisogno di una parte degli esami sopraindicati. Al contrario questi test potrebbero invece rivelarsi utili come esame per un primo screening in soggetti che manifestano sintomi sospetti o hanno un certo grado di familiarità alla celiachia, ma soprattutto come strumento per monitorare l’andamento di alcuni parametri clinici e individuare eventuali contaminazioni di glutine negli alimenti consumati per chi sa già di essere celiaco.

Diversa è la situazione per quanto riguarda invece i test di autoanalisi per intolleranza al glutine. E allora scopriamo qualcosa in più sulla questione.

Test di autodiagnosi per intolleranza al glutine? Sì ma con moderazione

Posto che i test fai-da-te per intolleranza al glutine non possono in alcun modo sostituirsi a una diagnosi medica, la loro efficacia nel rilevare sensibilità al glutine è assolutamente garantita. Questi test, che consistono in un kit contenente un pungidito e lo strumento diagnostico, sono infatti in grado di rilevare la presenza degli anticorpi IgA e IgG anti-AGA, la cui comparsa è generalmente associata alla sensibilità al glutine. Il test di autoanalisi per intolleranza al glutine può essere utilizzato per due finalità diverse: come esame utile per verificare sensibilità o intolleranza al glutine e come metodo per individuare contaminazioni di glutine negli alimenti consumati da chi segue già una dieta gluten free. Qualora il test dovesse essere positivo è buona regola rivolgersi al proprio medico curante per approfondire il tutto e ricevere utili suggerimenti su un’eventuale dieta senza glutine di prova.

Quali sono i limiti dei test fai-da-te per intolleranza al glutine e celiachia?

Sebbene i test di autodiagnosi per intolleranza al glutine siano abbastanza affidabili, specialmente se negativi, il loro più grosso limite sta nell’interpretazione dei risultati, poiché esiste il serio rischio che il paziente non solo minimizzi o sopravvaluti i risultati, ma decida addirittura in autonomia di rinunciare al glutine o di reintrodurlo nella propria dieta. Un errore imperdonabile in termini di salute in quanto qualsiasi alterazione della dieta deve essere fatta sotto controllo medico e solo dopo una serie di esami clinici di comprovata efficacia. Sulla base di quanto asserito emerge un altro svantaggio e cioè l’alterazione del rapporto con il medico che potrebbe essere spodestato dal fai-da-te. Infine per quanto riguarda la celiachia è opportuno ricordare ancora una volta che non esiste sul mercato alcun test fai-da-te in grado di diagnosticarla, quindi evitate di complicarvi la vita stravolgendo la vostra dieta sulla base di un risultato positivo che, come già spiegato, rileva semplicemente una sensibilità al glutine.

Come eseguire i test fai-da-te per intolleranza al glutine e celiachia

I test di autodiagnosi per intolleranza al glutine possono essere comodamente eseguiti a casa in meno di 15 minuti. La procedura è semplice e consiste nel premere il pungidito contro il polpastrello per estrarre una goccia di sangue che sarà poi prelevata e campionata con l’ausilio di una pipetta di plastica contenuta nella confezione. Per favorire la fuoriuscita del sangue si consiglia di mantenere la mano rivolta verso il basso e massaggiare la punta del dito che è stato bucato. A questo punto sarà sufficiente trasferire il sangue raccolto nel flaconcino contagocce contenente il diluente per il Test, chiudere bene e agitare per almeno 10 secondi. Infine basterà trasferire 3 gocce della soluzione ottenuta nella sezione apposita del dispositivo per il test e attendere 10 minuti per avere il risultato.

Come interpretare i risultati

Il test di autoanalisi per intolleranza al glutine è positivo quando appaiano due linee colorate che evidenziano la presenza di anticorpi anti-DGP nel sangue e quindi una probabile sensibilità al glutine.  In tal caso è opportuno consultare il medico che deciderà se prescrivere o meno esami più approfonditi.

Il test è negativo quando appare una sola linea colorata che evidenzia l’assenza degli anticorpi solitamente associati alla sensibilità al glutine oppure una quantità inferiore al limite rilevabile dal test.

Il test non è valido quando appare una sola linea sotto il segno T (Test) e non C (Controllo) o quando non appaiono linee. In questi casi è impossibile interpretare il risultato del test fai-da-te, quindi è necessario ripetere un nuovo test con un altro campione di sangue.

Per maggiori dettagli sulle procedere di esecuzione dei test, le tempistiche e le modalità di interpretazione dei risultati rimandiamo alle istruzioni contenute nella confezione del test di autoanalisi scelto.

Conclusioni

Per concludere, è corretto porre l’accento sul fatto che le autodiagnosi e le terapie fai-da-te comportano seri rischi, specialmente se si decide di eliminare il glutine dalla dieta senza prima aver consultato il medico, quindi ricordiamo ancora una volta l’importanza di valutare e approfondire insieme al medico gli esiti dei test di autodiagnosi per intolleranza al glutine e celiachia.