Tosse, quando c’è da preoccuparsi seriamente? I sintomi associati da non sottovalutare

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Se in qualunque altro anno della nostra esistenza, una tosse non sarebbe stata niente altro che una tosse, non si può dire lo stesso di questo anno “particolare”. In realtà è ormai troppo tempo che siamo nella stessa situazione e saremmo anche stufi di andare in tilt ogni volta che abbiamo la tosse. Purtroppo la situazione è quella che è e il coronavirus ha trasformato la tosse in qualcosa di tremendo. Fino allo scorso anno, mai avremmo pensato di arrivare a questo punto. E invece è successo e siamo vicini a nuove restrizioni. Se prima la tosse era un normale processo di difesa dell’organismo, ora è il terrore di tutti noi. La paura che si tratti di coronavirus. Ma la tosse non è sintomo solo di coronavirus, ricordiamolo.

La tosse, infatti, non è una vera e propria malattia ma un riflesso attraverso il quale il corpo ripulisce le vie aeree dalle secrezioni. In questo momento storico, però, è uno dei primi sintomi del coronavirus, insieme alla febbre. Per questo la tosse è spesso sospetta e spaventosa. Anche in periodi “normali”, la tosse è una bella rogna: non ci fa dormire la notte, ci mette nervosismo e ansia, non ci fa concentrare. Cerchiamo di capirla, questa tosse perché ovviamente non è sempre sintomo di Covid-19. Continua a leggere dopo la foto


La tosse può essere acuta o cronica. La prima, più frequente nei bambini fino a 4 anni, è provocata da una frequente esposizione a virus e batteri. In genere sparisce in 2 settimane. Tra le cause più frequenti ci sono la polmonite o le infezioni delle vie aeree.
La tosse cronica, invece, dura più di due mesi e il più delle volte è provocata dall’asma bronchiale. Altre cause possono essere la bronchite cronica, infezioni respiratorie, reflusso. Tra le cause meno comuni ci sono anche patologie più serie come il tumore al polmone o la tubercolosi.

La tosse si distingue anche in tosse secca e tosse grassa: mentre la prima è stizzosa, la seconda è detta anche produttiva ed è accompagnata dall’espulsione di catarro.
Come comportarsi in caso di tosse? Ci sono dei segnali piuttosto preoccupanti che non vanno trascurati. Continua a leggere dopo la foto


Se la tosse è accompagnata da respiro affannoso, da catarro misto a sangue, da perdita di peso significativa non giustificata da una dieta e se la tosse è accompagnata da febbre, meglio consultare subito il medico che farà fare gli approfondimenti del caso. In un periodo come questo, il medico potrebbe anche suggerire di sottoporsi a tampone per il coronavirus anche se, è bene ricordarlo, non tutta la tosse è tosse da coronavirus. Capiamo però che, in un momento del genere, il pensiero vada lì.

La tosse, poi, può anche essere provocata da inalazione di corpo estraneo: in tal caso si tratta di una tosse continua che non passa con nulla. Nel dubbio di inalazione di corpo estraneo, è bene rivolgersi immediatamente al medico. Continua a leggere dopo la foto

Tra i rimedi naturali più indicati per la tosse c’è di sicuro l’assunzione di una grande quantità di liquidi. Bere molta acqua (o tè o tisane) aiuta a espellere le tossine e a liberarsi di tosse e catarro. Anche il miele è un ottimo rimedio, che non dovrebbe mai mancare nelle nostre dispense. Due o tre cucchiai al giorno, mescolati con succo di limone possono aiutare parecchio.

Sapevate che anche la doccia calda è un rimedio ottimo per curare la tosse? Il merito è del vapore che lenisce le infiammazioni e le irritazioni delle vie aeree e decongestiona.
Un rimedio della nonna che non vi deluderà è a base di limone: tagliate un limone, prendete uno spicchio, metteteci sopra del pepe e tenetevelo in bocca. Ripetete l’operazione più volte al giorno e starete meglio.

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