Il tritordeum è un cereale relativamente recente, ricco di proprietà benefiche, altamente digeribile e a basso contenuto di glutine.
Il tritordeum è un incrocio tra grano duro e orzo selvatico, offre un’eccellente lavorabilità e, come vedremo nel proseguo dell’articolo, si presta ottimamente sia per la panificazione che per ricette sia dolci che salate.
Il tritordeum è un cereale molto resistente a condizioni naturali avverse (soprattutto alla siccità), e per questo motivo nasce e cresce con un “aiuto” molto ridotto di fertilizzanti e altri agenti chimici e antiparassitari. Questo fa si che il tritordeum sia già molto più sano e salutare in partenza rispetto al grano tradizionale. Inoltre ha un contenuto 10 volte superiore di luteina, molto nota per le sue proprietà antiossidanti e per i benefici che apporta alla vista.
Il tritordeum ha anche altre ottime qualità: migliora la funzione intestinale e aiuta nella lotta contro l’obesità e il diabete; migliora la salute cardiovascolare.
La sua farina è caratterizzata da un sapore dolce, aroma gradevole e da un colore giallo che la rende inconfondibile.
Vediamo ora 3 ricette realizzate con farina di tritordeum: il classico pane, delle tagliatelle fatte in casa e un dolce squisito.
Pane con farina Tritordeum
Ingredienti:
1000 g. farina di Tritordeum
650 g. acqua
15 g. lievito di birra fresco
25 g. sale
Procedimento:
Disporre la farina nell’impastatrice e farla ossigenare per 2 minuti in prima velocità. Aggiungere quindi il lievito e versare l’acqua avendo cura di lasciarne una parte da inserire con il sale.
Quando l’impasto avrà preso corpo, aggiungere il sale con la restante acqua e continuare ad impastare per circa 2 minuti. Terminare l’impasto in seconda velocità per 1 minuto.
Riporre l’impasto in mastello unto di olio e far puntare fino al raddoppio (ci vorranno circa 2 ore a temperatura ambiente).
Rovesciare delicatamente l’impasto sul banco e stagliare i pezzi di pasta cercando di non sgonfiare l’impasto lievitato. Formare l’impasto a filone o a pagnotta.
Riporre sugli assi per circa 60 minuti per poi cuocere a 200°C con discreto vapore e valvola chiusa. Dopo 10 minuti aprire la valvola.
I tempi di cottura sono proporzionali al peso delle forme.
Tagliatelle con farina Tritordeum
Ingredienti:
300 g. farina di tritordeum
3 uova
1 cucchiaio olio extravergine di oliva
sale q.b.
Preparazione:
Apriamo le uova in una ciotola e versiamole nella fontana di farina di tritordeum; aggiungiamo sale e olio e iniziamo a batterle bene e velocemente.
Quando l’impasto è diventato abbastanza consistente, si copre l’impasto con la restante farina e si inizia a impastare con le mani.
Quando sentiamo che la pasta ha la giusta consistenza aggiungiamo un po’ di farina messa da parte, formiamo una palla, la mettiamo nella ciotola e la copriamo con un canovaccio pulito.
Dopo un ora circa riprendiamo la pasta in mano e l’appoggiamo sulla spianatoia. Prendiamo il matterello e con un movimento veloce iniziamo ad allargare la sfoglia.
Quando la pasta comincia ad essere stesa, si mette mezza pasta fuori dalla spianatoia e si tira mezzo emisfero per volta, poi si arrotola sul matterello e si ridistende con l’accortezza di girare di qualche grado il verso.
Lasciamo asciugare la sfoglia per una 1/2 ora, quindi inizieremo ad arrotolarla spolverandola con un pochino di farina.
Con un coltello grande a lama liscia inizieremo ad affettarla della misura che desideriamo (da 3 a 4 millimetri per fettuccine e tagliatelle, da 5 a 6 millimetri per le pappardelle).
Torta rustica con farina tritordeum (senza lattosio)
Ingredienti:
4 uova intere
180 g zucchero semolato
200 g latte soia
150 g olio di semi di girasole
220 g farina tritordeum
60 g fecola di patate
16 g lievito per dolci
250 g confettura di mirtilli
200 g ricotta senza lattosio
Preparazione:
Separate gli albumi dai tuorli. Montate prima gli albumi con metà dello zucchero e mettete da parte. Senza lavare le fruste del frullino, montate ora i tuorli, con l’altra metà dello zucchero.
Unite la ricotta, mescolate bene e aggiungete a cucchiaiate le farine setacciate insieme al sale e al lievito. Alternate con il latte di soia. Aggiungete l’olio di semi a filo e la confettura di mirtilli. Amalgamate bene e inserite in ultimo gli albumi montati, sempre con delicatezza.
Versate in una teglia foderata di carta forno ed infornate a 170° in forno già caldo. Cuocete per circa quaranta minuti e poi sfornate.
Lasciate intiepidire e servite su un piatto da portata con una spruzzata di zucchero a velo.