Tumore alle ovaie, il “killer silenzioso” delle donne. I sintomi

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È un tumore piuttosto comune per le donne e solitamente viene individuato dopo l’ingresso in menopausa quindi dai 50 anni in poi. Tra i fattori che aumentano il rischio di sviluppare il tumore alle ovaie c’è una prima mestruazione precoce, ma anche la menopausa tardiva. Tra i fattori protettivi ci sono l’aver avuto più figli, l’allattamento al seno e l’uso prolungato di contraccettivi. Come si legge sul dell’Airc, secondo una stima del National Cancer Institute, una percentuale tra il 7 e il 10% di tutti i casi di tumore dell’ovaio è il risultato di una alterazione genetica ereditaria.

Se c’è una mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 può verificarsi la presenza contemporanea, o in tempi diversi, di carcinoma dell’ovaio e carcinoma della mammella. In questo caso, il tumore all’ovaio può manifestarsi prima dei 50 anni.
Il tumore alle ovaie è un tumore subdolo soprannominato anche killer silenzioso perché si insinua lentamente senza dar conto della sua presenza. E l’assenza dei sintomi iniziali è un problema, perché ritarda la diagnosi. Continua a leggere dopo la foto

Per stare tranquille bisogna sottoporsi annualmente a una visita ginecologica accurata e contattare il proprio medico qualora si avverta qualcosa di diverso nel corpo. Ci sono però dei sintomi aspecifici che possono essere collegati al tumore alle ovaie. Ovviamente non vuol dire che avere uno di questi sintomi significhi avere un tumore alle ovaie. Si tratta, come dicevamo, di sintomi che possono comparire anche in caso di malattie meno gravi ma che comunque sono significativi.

Il gonfiore addominale è uno di questi. Si tratta di un sintomo molto comune che il più delle volte è associato a sindrome premestruale, cattiva digestione, colon irritabile. Ma può essere anche, purtroppo, il sintomo del tumore alle ovaie. Se persiste per diverse settimane e non trova giustificazione in altre patologie, allora meglio approfondire col proprio medico. Continua a leggere dopo la foto

Anche cambiamenti nel ciclo mestruale possono essere sintomo di un tumore alle ovaie. Donne che hanno mestruazioni regolari faranno ancor meno fatica a notare qualche anomalia del ciclo. Se il ciclo è molto alterato è bene parlarne con il ginecologo.

Un sintomo che difficilmente può farci pensare a un tumore alle ovaie è la difficoltà a digerire. Se dopo mangiato vi sentite pesanti, faticate a digerire, avete spesso la nausea o soffrite di stitichezza, meglio indagare per escludere il peggio.
Un dolore in zona pelvica è un altro brutto segno: ovviamente non vuol dire necessariamente tumore alle ovaie ma non va trascurato. Continua a leggere dopo la foto

La perdita di appetito e la sensazione di sazietà anche senza aver mangiato sono due sintomi che le donne non devono ignorare. Perché succede: se nel corpo si sviluppano cellule maligne, queste possono provocare problemi all’apparato digerente che manifesterà le difficoltà con i sintomi detti sopra. Ecco perché se la perdita di appetito e la sensazione di sazietà durano a lungo, vanno approfondite.

Chi soffre di tumore alle ovaie avrà dei muscoli pelvici più deboli il che significa che sentirà più frequentemente il bisogno di urinare. Ci saranno inoltre maggiore difficoltà a trattenere l’urina e frequenti episodi di cistite.
Se anche i rapporti intimi con il partner sono problematici e caratterizzati da secchezza e dolore, meglio parlarne quanto prima con il ginecologo. Anche questi sono possibili sintomi di tumore alle ovaie.

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