Il tumore della vescica rappresenta il 3% di tutti i tumori e, in urologia, è secondo solo al tumore della prostata. Di solito colpisce più gli uomini che le donne (il rapporto è di 3 a 1) e in genere si manifesta dai 60 anni, ma è vero che può comparire anche prima. La sopravvivenza a 5 anni è dell’80% ma è pur vero che il tumore alla vescica tende a tornare. È alto, infatti, il rischio di recidive. Come per tanti altri tipi di tumore, è fondamentale la diagnosi precoce affinché si riesca a intervenire in tempo. Anche per evitare che le metastasi possano raggiungere gli organi vicini.
La vescica è un organo muscolare dove viene immagazzinata l’urina prodotta dai reni. Si tratta di un organo che si allarga e si restringe che fa parte dell’apparato urinario inferiore insieme all’uretra. Il cancro alla vescica è subdolo perché i suoi sintomi iniziale ricordano i sintomi di altre condizioni meno gravi. Per questo, spesso, non viene riconosciuto in tempo. Ecco perché è bene capire quali sono i segni che dobbiamo tenere in considerazione. Continua a leggere dopo la foto
D’altronde, quando si parla di salute, meglio un controllo in più che uno in meno. Uno dei principali sintomi del tumore alla vescica è il sangue nelle urine. Se per esempio notate che il colore della vostra urina è diverso dal solito, per esempio che tende al rosa o al rosso, meglio sentire il medico.
È anche vero che spesso nell’urina ci sono tracce di sangue che, però, non sono visibili a occhio nudo. Solo con l’esame delle urine, in questo caso, è possibile accorgersi della sua presenza. Nel caso in cui il sangue sia visibile (il colore delle urine tende al rosa o al rosso), è possibile che il fenomeno non si verifichi sempre ma solo di tanto in tanto. Ecco perché è bene, non appena si nota qualcosa di strano nell’urina, chiedere al medico come comportarsi. Continua a leggere dopo la foto
Un altro sintomo tipico del tumore alla vescica e che può essere confuso con la cistite è un cambiamento nella minzione. Per esempio avere lo stimolo a fare pipì e poi avere un flusso debole è un sintomo anche del tumore alla vescica. Anche un forte bruciore – addirittura dolore – quando si urina è un altro sintomo che dovresti riferire al medico.
Una perdita di peso non motivata da una dieta dimagrante non va sottovalutata. Oltre che del tumore alla vescica un dimagrimento ingiustificato è il sintomo della maggior parte dei tumori. Il motivo: il cancro consuma e si manifesta con una perdita di peso insana. La perdita di peso, poi, porta a carenze nutrizionali che a loro volta portano a indebolimento del corpo. Un corpo debole è un tipico bersaglio delle cellule maligne. Continua a leggere dopo la foto
Sapevate che anche la ritenzione di liquidi può essere un sintomo del tumore alla vescica? Si tratta infatti di una risposta infiammatoria che il corpo usa per difendersi dalle cellule cancerose. Nel caso in cui, senza un motivo, il vostro addome o le vostre gambe siano caratterizzate da edema o ritenzione, chiedete un parere al medico.
Magari si tratta di un problema di circolazione venosa e linfatica ma, nel dubbio, meglio averne conferma. Ma come mai il cancro alla vescica di manifesta anche con la ritenzione? Si tratta della vescica che non riesce a smaltire i liquidi che, dunque, restano “intrappolati” nel corpo.
Anche un dolore nella zona lombare può essere indicativo, specie se non passa col trascorrere dei giorni e non migliora neanche con l’uso di antinfiammatori.
Tumore del colon-retto, i sintomi più subdoli che non vanno mai sottovalutati